tontolini va in olanda

Di come l'eroe della commedia italiana del cinema muto finisce per caso tra i canali e le piattezze dei Paesi Bassi e fra mille peripezie ne combina delle belle pur di tornare dalla sua amata, nella bella Italia dell'arte.

lunedì, marzo 12, 2007

IL POPOLO SENZA PRANZO

Quello che mi rompe davvero i coglioni è il fatto che questa gente non concepisce il pranzo. Domani per esempio devo andare a lavorare di mattina ad un progetto di finecorso e poi devo prendere un treno che mi porti in 40 minuti alla lezione in un paese lontano lontano che si chiama Hilversum. Solo che, ovviamente non ho il tempo di pranzare. Magnati un panino, direte voi. In effetti qui fanno tutti così, quindi mi sembra la cosa più giusta da fare (tanto più che le mense sparse ovunque sono tutt'altro che care). Ma quando, qualche mese fa mi sono presentato a mensa con un piatto di pasta, una mia compagna di corso mi ha detto ridendo: "I know that you'd take a hot dish." O cazzo! E che vuol dire? Un piatto di pasta a pranzo è meno dell'ovvio. NO! Non è vero, perchè gli olandesi non mangiano piatti caldi a pranzo. Insalata, pane, panino. E poi si prendono un bel cappuccino. Poi dicono che la dieta mediterranea è la migliore... a me sembra che questa non sia proprio una dieta.
Vabè. Metto un . alle lamentele, perchè c'è qualcosa di più interessante di cui parlare. Per tutti gli anglofoni suggerisco di clikkare il titolo, che rimanda al sito web del progetto per gli archivi digitali di internet. Ci si trova davvero di tutto. Musica, film, collezioni di farfalle e permessi di soggiorno. Or ora mi accingo a leggere il testo correlato e alquanto disturbato di vari teorici del settore, che si chiedono come fare a pianificare in chiave istituzionale la conservazione ed archiviazione a fini storico-culturali di quello che compare su internet. Fin'ora il dilemma più grande sembra essere quello della selezione e della cernita. Non si fa in tempo a decidere se un sito è da salvare che ne compaiono altri 10.000. Poi ovviamente c'è il problema di YouTube e vari altri A/V webarchivi. Videogames on line (tipo Second Life) eccetera eccetera eccetera. Non c'è spazio negli archivi del mondo per salvare neppure un decimo di tutta sta roba. La seconda teoria prevede che internet sia già un archivio, autoselettivo ed autogestito, ma mi sembra sinceramente una cazzata. Quindi giro la domanda a chiunque abbia un minimo di curiosità e vi invito a pensare, anche solo per un istante, al problema. Provate anche voi a scegliere 10 siti web da salvare dei 100 che avete fra i bookmark. Quali sono?
Io un'idea ce l'ho. A parte, ovviamente il sito web di CL.
Nella prossima puntata, due parole sulla dittatura clericale in Italia. Ciao amori!