tontolini va in olanda

Di come l'eroe della commedia italiana del cinema muto finisce per caso tra i canali e le piattezze dei Paesi Bassi e fra mille peripezie ne combina delle belle pur di tornare dalla sua amata, nella bella Italia dell'arte.

venerdì, dicembre 08, 2006

COME TO...


Però! Ne è passato di tempo dall'ultimo post. Qui leggo 11 Novembre. Nel frattempo di cose ne sono successe diverse. In brave: mi è venuto a trovare TROLLA, con la sua fantastica amica, Federica, che durante una notte si è impaurita come una roditrice, ed ha temuto che il vicino ed i suoi ospiti le sfondassero la porta per poi abusare sessualmente di lei. Ma cosa c'è da temere dico io!?! Non sarebbe un'esperienza straordinaria?!?! Il fatto è che sarebbero potuti rimanere delusi loro, perchè magari si aspettavano di trovare me, che sono davvero un bel frocione... o perlomeno mi ci sto trasformando. Vabè. Comunque erano solo 4 ragazzini ubriachi che andavano sbattendo le cellette rifatte contro le porte; non ti preoccupare fede.
C'è stato l'IDFA (festival del documentario) ad Adam, ed io me lo sono perso quasi tutto, ad eccezione di un modesto ducumentario dal titolo Jamaica... scommetto 1.000 che non sareste mai in grado di indovinare di cosa trattava! Vabò comunque abbstanza una ciofeca.
Poi un sacco di lavoro... ma proprio tanto. Per fortuna è quasi finito anche questo trimestre. Il 19 me ne torno a casa, e mi vado a girare le piste da sci di Roccaraso (sperando che nevichi almeno una 20ina di centimetri... non dico che deve fare John Holmes, o Rocco... ma almeno quei 20 di biancore immacolato... cosa sto dicendo? sono circa 27 giorni che non faccio sesso con un'altra persona, mi dovete scusare).
Vabbene. Comunque torno a noi. Ho due argomenti per il prossimo blog: il riscaldamento globale o i fatti del G8 di genova. Apro le votazioni per decidere di cosa parlerò. Votate votate votate.
Questo è un blog democratico demoscopico demo stration.
Se non impazzisco prima di stanotte vi prometto che le prossime cose che scriverò saranno meno imbecilli.
Oggi sono stato a DenHaag. La città sede del parlamento e del governo olandese. Come saprete tutti i Paesi al mondo in cui la capitale NON è la sede del parlamento sono 2: i Paesi Bassi e ... (dai). C'è un museo fantastico, che è inutile dirvi come si chiama perchè tanto non ve lo ricordereste e non lo sapreste pronunciare. Io non lo so fare. Mostra permanente con molti miti (è inutile che mi metto ad elencare), e mostra temporanea su Klimt.
Sappiate che il rinvigorimento del mio corpo si è interrotto bruscamente durante questa settimana di quasi totale inattività fisica... il cervello si è rapidamente disattivato in virtù di una straordinaria iperattività accademica, che non vuol dire assolutamente mentale. A proposito di H demico: Alessandro, caro burlone, mi complimento per la serietà estrema con la quale hai ottenuto il tuo 6 (in numeri decimali... non capisco perchè si ostinano ad usare il codice binario per i voti all'università) e lode. Sei il mio più grande idolo relativamente a quest'anno. MITTICO! anche se potevi prendere sto 1010, te lo meritavi secondo me. E mo che fai? Master? Dottorato? Siringhe ipodermiche? Calcio balilla o subbuteo? Fammi sapere che sono curioso.
Ciao gente!
A domani.
E dimenticate le cazzate che scrivo per favore, così ne posso scrivere delle altre.

P.S.: Al mio caro amico che ora sta colle mutande calate nella capitale: non so se le mutande, mio caro complemento oggetto, te le cali per fottere o per farti fottere in questi giorni di grazia infernali. Senza dubbio, però, si tratta di amore, quando resti a culo nudo. Altrimenti, per come ti conosco resti sempre coi pantaloni e la cinta e ti apri solo la zip. Per quello che ho visto del tuo mondo di sentimenti, del tutto diverso dal mio, e proprio per questo tanto stranamente simile, tu te la cavi senza bisogno di nessuno in quasi tutte le cose (anche quando di aiuto avresti più che bisogno). Ma l'amore... le conseguenze dell'amore, sono imprevedibili mio caro amico. Per cui. Dopo che avrai fatto tutto quello che avrai fatto (e spero senza troppi rumori fatti e remore sfatte o fatti da dimenticare ma nel calore di ogni rituale carnale, per ribadire la maturazione che porta la vita, la macerazione sotto i denti del tempo) ricordati, per favore, che gli amici servono anche per prestarsi le mutande. Quindi, comunque vada e qualunque sia l'impatto della luna sulle tue maree, la mia biancheria te la spedisco anche da qui.
Non dimenticare, mio magmatico amico, che i toni della tua esistenza risiedono nel triangolo fra la potenza delle tue scelte, la volontà di attuarle ed il rifiuto dei poteri superflui. Che vuol dire? Che se scegli di fare una cosa ti ci devi aggrappare come una sanguisuga, ma con la consapevolezza che non sarà mai tua. MAI. E questo vale per tutti i tuoi grandi amori amico mio. Tutti.
Ti voglio bene!