tontolini va in olanda

Di come l'eroe della commedia italiana del cinema muto finisce per caso tra i canali e le piattezze dei Paesi Bassi e fra mille peripezie ne combina delle belle pur di tornare dalla sua amata, nella bella Italia dell'arte.

venerdì, agosto 24, 2007

IO SONO COMUNISTA


Torno a scrivere un brevissimo post su questo blog ormai avviatosi alla sua fine. Altri forse verranno. Il motivo per cui scrivo qui è semplice. Semplicissimo. Banale. Ribadire un concetto legato alla mia identità. Io sono comunsita e lo sono senza mettere da parte la mia commozione per la militanza socialista. Sono comunista, sì. Il perchè non lo so. Come ci sono arrivato non è semplice capirlo per me, che sono vittima di me stesso. Se è una malattia, l'ho presa da piccolo, quando si sono manifestati i primi segni di insofferenza verso il concetto ecumenico di Dio. Se è un'esperienza, essa mi ha fatto durante i miei anni di preticantato con i peli pubici e si è cercata una strada come acqua sorgiva fra i limacciosi solchi delle mie passioni giovanili, fino a divenire un fiume calmo e navigabile. Se è un'idea, non è mia, e come molte idee non mie è comoda e confortevole nella sua incredibile ristrettezza di culla. Se è un sogno, allora non voglio dormire. SVEGLIA! Risuonava fra i bolscevichi all'alba della rivoluzione d'ottobre, quando tutto sembrava perduto, nella notte delle libertà e delle democrazie, nel buio pesto della schiavitù e del pensiero morto. Io sono comunista, e quello che gridano le mie viscere è di scuotermi da questo torpore del pensiero, di liberarmi dalla coperta dei turbamenti e di non inseguire una vita che è un ansimo nelle pieghe di un sogno. Io voglio vivere, e voglio bere alla salute del socialismo, l'acqua che sgorga dalle fonti di questa società. A pieni polmoni voglio respirare il cancro di questo mondo e goderne, perchè è l'unica vita che ci sia dato di vivere. E non cercherò scampo dal veleno in purezze e finzioni sterilizzate, nè nel passo suadente della decadenza, del terrore di morire. Non ho paura di morire! E non perchè un ideale ha sostituito il terrore di una vita vana, ma perchè è l'unico modo di vivere, di scegliere vita e calore, di amare al cuore del mondo. Io berrò alla salute dei sistemi e degli uomini socialisti, poichè sono gli unici possibili, poichè sono gli unici sostenibili, poichè sono gli unici. Non esiste alternativa a questo mondo, come non esiste alternativa all'essere umani. Chi cerca altro non è. Chi cerca altro singhiozza ed implora il perdono per essere venuto al mondo. Chi cerca sollievo nella vita e un rifugio, copre le sue oscenità di basilisco con le lenzuola della santità e dell'innocenza. Come un bambino, si allieta di sogni e si assenta dal mondo. Non c'è. Soffrire per amare, la vita, la lotta, la passione ed il corpo, che è pezzo di mondo. Dunque sveglia, e che si vada incontro al mondo nudi, che si entri nel cuore pulsante dei nostri antenati, così come essi ce lo hanno lasciato, senza odiarli e senza biasimarli, perchè si continui a vivere pienamente, a tutti i costi. Che io marcisca, per ridare torba alla terra assetata!

2 Comments:

  • At 7:49 PM, Anonymous Anonimo said…

    Non mi pare giusto che il post più intenso di tutto il blog non abbia avuto l'importanza che merita.
    Quindi, anche se in ritardo, riparo.

    I filosofi hanno solo interpretato il mondo in vari modi; ma il punto ora è di cambiarlo. (K.Marx "Tesi su Feuerbach n.° 11")

    A pugno chiuso.

    Alessandro Giovannucci

     
  • At 3:32 PM, Anonymous Anonimo said…

    questo è l'essere umano

     

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